Ogni volta che si è offesi o feriti da qualcuno in modo significativo, dovremmo considerare e aver ben chiare le nostre mancanze verso noi stessi e verso l’Oggetto ed il contesto che ci ha fatto sanguinare. dopodiché se percepiamo la ragione dentro di no, dovremmo riuscire a mutare il nostro odio o il nostro rancore come una risorsa aggiunta alle nostre potenzialità per vendicarsi senza incertezze e mai usando la morte e la violenza fisica sull’altro come espiazione del nostro sentimento… altrimenti si rischia di bruciare quelle peculiarità in noi stessi che fanno la differenza fra il VIVERE e il SOPRAVVIVERE.
(Valentina)